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Comprendere e aiutare l’alunno con Sindrome di Asperger, Quello che gli insegnanti devono sapere
Autori: Matt Winter, Claire Lawrence, traduzione LEM LIBRARIA
Pagg.86 – cm 17×24
ISBN 139788896614044
Edizioni LEM LIBRARIA
€11,00

Disponibile
Comprendere e aiutare l'alunno con Sindrome di Asperger
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Comprendere e aiutare l'alunno con Sindrome di Asperger

Prefazione all’edizione italiana

Questo libro descrive con un linguaggio chiaro e sintetico gli ambiti in cui
l’alunno con Sindrome di Asperger può incontrare difficoltà ed evidenziare
bisogni speciali.
Al di là delle peculiarità individuali, e delle differenze così significative che
caratterizzano le problematiche legate allo spettro autistico, l’esperienza di
chi, come me, lavora da anni con questi ragazzi dimostra che è sicuramente
possibile adottare linee operative efficaci come quelle indicate da questo
libro, che consentano un percorso scolastico proficuo e offrano migliori
possibilità di inclusione all’interno della classe.
Il libro suggerisce ad esempio strategie operative facilmente fruibili e
applicabili a qualsiasi contesto scolastico nell’organizzazione della classe,
nell’impostazione delle attività e dei compiti, indica come rendere più
prevedibile il compito al fine di limitare le ansie ed i comportamenti
problematici. Mette giustamente in rilievo l’importanza di valorizzare i punti
di forza, perché da essi si ricava la motivazione e l’interesse per l’impegno
scolastico.
Sul versante della socialità, evidenzia la necessità di insegnare all’alunno
modalità adeguate per comunicare le proprie emozioni e bisogni,
sostenere un discorso o imparare a tollerare la frustrazione.
Le difficoltà nell’accettare le opinione altrui, una sconfitta nel gioco, o un
voto basso nell’interrogazione, possono provocare, senza un adeguato
supporto, l’antipatia degli altri e l’isolamento nel contesto della classe.
Assume particolare rilievo il lavoro di squadra, nel quale il ruolo
dell’insegnante è fondamentale per creare condizioni di alleanza con gli altri
colleghi, l’educatore, gli specialisti, i genitori… Solo la condivisione degli
obbiettivi consente di far fronte efficacemente a problemi complessi come
quelli che lo spettro autistico presenta. Anche i compagni diventano una
grande risorsa se adeguatamente preparati.
Le preziose indicazioni fornite dal libro, perfettamente compatibili con la
realtà scolastica del nostro Paese, sono valide per tutti i cicli scolastici, dalla
scuola dell’infanzia alle scuole superiori.

Uno strumento di grande aiuto per affrontare un impegno quotidiano che
resta di notevole difficoltà educativa, ma può portare a risultati positivi e
gratificanti per tutti.

Paola Golzi

Paola Golzi, insegnante di sostegno da 25 anni, lavora presso l’ ICS F.Filzi
di via Ravenna a Milano.
Dal 1995 insegna ad allievi con disturbi dello spettro autistico. Dal 1999
coordina nella scuola un progetto pilota avviato sotto la guida di Enrico
Micheli per l’integrazione di alunni dello spettro autistico, con il
tutoraggio e la collaborazione del Centro per la cura e lo studio
dell’autismo e dei disturbi generalizzati dello sviluppo, N.P.I.
dell’Ospedale San Paolo di Milano.

Introduzione dell’Autore

Come insegnante di scuola primaria sono pienamente consapevole di
quanto sia prezioso il tempo di un insegnante. Quando mi sono ritrovato a dover imparare cosa fosse la Sindrome di Asperger, ho scoperto che avrei dovuto destreggiarmi tra parecchi testi sostanzialmente scritti da una prospettiva genitoriale o psicologica, non dal punto di vista di un insegnante. Dopo molte ore di lettura di testi sulla SA, di colloqui con genitori di bambini con la SA, di discussioni coi professionisti, dopo l’esperienza come insegnante di classe e di lavoro con bambini con la SA, mi è stato chiesto di scrivere questo libro sintetico per far risparmiare tempo agli insegnanti.
L’obiettivo di questo libro è di offrire a chi legge un compendio delle
informazioni attualmente disponibili sulla SA che siano di interesse per gli insegnanti, fornire una migliore comprensione degli alunni con SA, dare suggerimenti rapidi e idee pratiche che potrete iniziare ad usare immediatamente in classe. Spero che questa lettura vi dia delle buone basi e che poi vi sentiate motivati ad approfondire l’argomento. Alla fine del libro c’è una lista di letture che raccomando e siti web dalle cui fonti ho attinto*, trovandole estremamente utili. Spero con questo libro di offrirvi un aiuto prezioso.
Vedrete che ho usato i pronomi di genere in maniera interscambiabile, nel corso del libro. E’ stato fatto in maniera deliberata. Anche se la SA è più diffusa nei maschi che non nelle femmine, ho voluto usare entrambi i pronomi per un approccio paritario alle persone con la SA.

Matt Winter

Indice generale
Prefazione all’edizione italiana…………………………………………..10
Introduzione…………………………………………………………………….12
1. Cos’è la Sindrome di Asperger?……………………………………….13
2. Quali segni può manifestare l’alunno?……………………………..15
CARATTERISTICHE GENERALI……………………………………………..15
Sincerità………………………………………………………………………………………………….15
Stile cognitivo………………………………………………………………………………………….15
Interessi particolari…………………………………………………………………………………..16
Amore per le routine…………………………………………………………………………………16
INTERAZIONE SOCIALE……………………………………………………..16
Difficoltà a leggere i segnali sociali e il linguaggio corporeo………………………….16
Difficoltà ad esprimere e/o a modulare le proprie emozioni ………………………….17
Difficoltà a leggere le emozioni altrui………………………………………………………….17
Forte codice morale e senso di giustizia……………………………………………………..18
Difficoltà con la “Teoria della mente”………………………………………………………….18
Comportamento rispetto al gioco……………………………………………………………….18
ASPETTI FISICI E SENSORIALI……………………………………………..19
Goffaggine motoria…………………………………………………………………………………..19
Ritmo……………………………………………………………………………………………………..19
Sensibilità sensoriale………………………………………………………………………………..19
Scarso senso di orientamento……………………………………………………………………21
Difficoltà di coordinazione…………………………………………………………………………21
Difficoltà di percezione visiva…………………………………………………………………….22
Problemi di percezione uditiva…………………………………………………………………..22
Soglia del dolore alterata…………………………………………………………………………..23
Elevati livelli di stress……………………………………………………………………………….23

5


3. Strategie generali per la classe……………………………………….24
Rendete tutto visivo………………………………………………………………………………….24
Date informazioni sui cambiamenti…………………………………………………………….25
Fate elenchi e programmi………………………………………………………………………….25
Contrassegnate con diversi colori………………………………………………………………25
Nello spiegare, usate la gestualità……………………………………………………………..26
Utilizzate dei timer …………………………………………………………………………………..26
Create regole formali………………………………………………………………………………..27
Selezionate voi i gruppi ……………………………………………………………………………27
Decidete voi i posti a sedere……………………………………………………………………..27
Incoraggiate l’interazione controllata………………………………………………………….28
Monitorate il linguaggio…………………………………………………………………………….28
Ripetete le istruzioni…………………………………………………………………………………29
Siate prescrittivi……………………………………………………………………………………….29
4. Strategie individuali per l’alunno…………………………………….31
Create una mappa della scuola………………………………………………………………….31
Organizzate l’arrivo anticipato…………………………………………………………………..31
Sfruttate i suoi interessi particolari…………………………………………………………….31
Permettete metodi alternativi per prendere appunti…………………………………….32
Create un codice per chiedere aiuto…………………………………………………………..32
Siate pazienti quando fate domande ………………………………………………………….33
Siate direttivi…………………………………………………………………………………………..33
Rispettate i “time-out”……………………………………………………………………………..33
Concordate un’attività autonoma di ripiego…………………………………………………33
Lavorate sui rapporti casa/scuola……………………………………………………………….34
Istituite un “Cartellino d’Uscita”…………………………………………………………………34
Create una zona franca…………………………………………………………………………….35
5. Come aiutare l’alunno nell’apprendimento?………………………36

6


ASPETTI PROBLEMATICI…………………………………………………….36
Siete sicuri che sappia come fare? …………………………………………………………….37
Siete sicuri che le vostre istruzioni siano sufficientemente chiare? ………………..37
Sta forse lottando con il criterio di ” migliore alternativa”? …………………………..37
Ha un problema nel “pensare oltre”? …………………………………………………………37
È tormentato da una scelta? …………………………………………………………………….37
E’ paralizzato dalla paura di fallire? ………………………………………………………….37
Fa fatica a mettere per iscritto ciò che ha in mente? ……………………………………38
Fa resistenza ad attività che ritiene senza scopo? ……………………………………….38
Il vostro metodo d’insegnamento non è il suo modo migliore di apprendere? …38
TEMI SPECIFICI…………………………………………………………………39
NON DIMENTICATE I PUNTI DI FORZA!…………………………………39
6. I compiti a casa………………………………………………………….41
Adattate i compiti a casa…………………………………………………………………………..41
Designate un ambiente per lo svolgimento dei compiti…………………………………42
Favorite lo studio indipendente………………………………………………………………….43
7. Come aiutarlo a gestire lo stress?……………………………………45
Gestite le vostre stesse emozioni……………………………………………………………….45
Lasciategli usare una pallina anti-stress……………………………………………………..45
Insegnate a gestire la rabbia……………………………………………………………………..46
Introducete un cartellino della rabbia…………………………………………………………46
Un Rifugio Sicuro……………………………………………………………………………………..47
Tecniche di pressione profonda………………………………………………………………….47
Oggetti rassicuranti …………………………………………………………………………………47
Suggerite di sfogare l’ansia……………………………………………………………………….48
Distogliere l’attenzione……………………………………………………………………………..48
Usate un suo interesse come elemento calmante ……………………………………….48
Fornitegli un quadernino per le cose che non comprende……………………………..49

7


Lasciatelo mettere in contatto scritto con un adulto che lo possa consigliare….49
Mantenete il controllo della situazione………………………………………………………..49
Adottate provvedimenti coerenti………………………………………………………………..49
Scegliete la vostra battaglia………………………………………………………………………50
Permettete una differenziazione ragionevole……………………………………………….50
Sistemi di ricompensa………………………………………………………………………………51
Adeguate l’ambiente sensoriale…………………………………………………………………51
Le difficoltà sensoriali e gli ambienti scolastici…………………………………………….54
8. Su cosa dovrebbe concentrarsi l’insegnante di sostegno?…..55
Create un’agenda visiva……………………………………………………………………………56
Aiutare l’alunno nelle abilità sociali…………………………………………………………….57
Storie sociali……………………………………………………………………………………………58
Conversazioni a fumetti…………………………………………………………………………….59
Cerchie di conoscenze………………………………………………………………………………59
Gioco di ruolo ………………………………………………………………………………………….60
Formule di apertura e chiusura………………………………………………………………….60
Club di interesse………………………………………………………………………………………60
Compagni………………………………………………………………………………………………..60
“In cerca di indizi”……………………………………………………………………………………61
Programmi tv…………………………………………………………………………………………..61
Fornire suggerimenti…………………………………………………………………………………62
Aiutare l’alunno nei contesti di gioco………………………………………………………….62
“Esplorando le emozioni”………………………………………………………………………….63
Momento dedicato alla discussione di argomenti…………………………………………63
Attenti al bullismo…………………………………………………………………………………….64
9. Chi altri nella scuola deve sapere?…………………………………..66
10. Cosa bisognerebbe fare prima di un cambio di classe o
scuola?……………………………………………………………………………..69

8


11. Come può essere d’aiuto la scuola nel suo insieme?……….71
Pensate a un programma di educazione fisica alternativo……………………………..71
Comunicazione tra casa e scuola……………………………………………………………….72
La Stanza della Quiete………………………………………………………………………………72
Scelta delle materie………………………………………………………………………………….73
Comunità asperger…………………………………………………………………………………..73
I pasti……………………………………………………………………………………………………..74
Gli esami…………………………………………………………………………………………………74
Rapporti con i professionisti della salute……………………………………………………..74
Counselor di supporto……………………………………………………………………………….75
12. Sono qualificato per insegnare a questo alunno?……………..76
13. Voglio saperne di più, da dove partire?…………………………..77
14. Bibliografia…………………………………………………………………80